Caldaie a condensazione

Cosa sono e quanto costano (montaggio incluso!)

L’evoluzione del comfort arriva finalmente nelle nostre case con una nuova gamma di caldaie all’avanguardia che abbatte i costi del riscaldamento e riduce le emissioni nocive per l’ambiente.

10%

Efficienza energetica

Miglioramento dell’efficienza termica grazie alle ridotte dispersioni di calore.

30%

Risparmio in bolletta

Abbattimento del costo della bolletta con temperature tra i 30 e i 50 gradi.

65%

Detrazioni e risparmio energetico

Taglio dei costi per l’acquisto di caldaie a condensazione grazie al rimborso in 10 anni.

Le cose importanti da sapere

Come funziona una caldaia ad alta efficienza energetica

Le caldaie a condensazione sono la nuova frontiera del riscaldamento. Come funzionano? Il principio è molto semplice: anziché scaldare ogni volta l’acqua fredda proveniente dai tubi della rete idrica, questo impianto riscalda l’acqua preriscaldata dai fumi della caldaia stessa. Al termine di un ciclo di produzione del calore, le caldaie a condensazione sono in grado di trattenere il fumo “naturalmente” prodotto (anziché disperderlo), e di riportarlo nuovamente allo stato liquido – tramite il processo di condensazione.

Questo meccanismo ottimizza il funzionamento della caldaia, riduce le emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera e migliora le performance dell’impianto, riducendo i costi in bolletta.

Caldaie a condensazione: cosa cambia rispetto a quelle tradizionali?

Se paragonate alle vecchie caldaie a camera stagna, quelle ad alta efficienza energetica sono più sostenibili – anche in termini di consumi e costi – e sfruttano un sistema più evoluto (la condensazione, appunto).

Nelle caldaie tradizionali, il fumo di scarico che si genera al termine del ciclo di produzione del calore, si disperde nell’ambiente e non viene riutilizzato. Nelle caldaie a condensazione, invece, i fumi caldi della caldaia vengono trattenuti e, grazie alla condensazione, intiepidiscono naturalmente l’acqua dei tubi. Ciò vuol dire che servirà meno combustibile per portare l’acqua -già tiepida- alla temperatura desiderata.

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Tutti i vantaggi delle caldaie a condensazione

Installare una caldaia a condensazione ad alta efficienza è una scelta sostenibile a 360°. I benefici connessi a questi impianti all’avanguardia sono evidenti e avranno da subito un grande impatto sulla vostra vita quotidiana. Vediamo insieme i principali vantaggi dell’installazione di caldaie a condensazione.

  1. Assicurano un risparmio in bolletta fino al 30% perché ottimizzano i consumi di combustibile, riducendo i costi per il riscaldamento. Il rendimento migliore di questi impianti (che può portare ad una riduzione delle bollette del 30%) si ottiene in abitazioni dotate di superfici radianti, ovvero impianti di riscaldamento a pavimento o pareti radianti. Questi sistemi in particolare lavorano a temperature dell’acqua di mandata intorno ai 40/45°C e a valori dell’acqua di ritorno di 30/35°C. Efficienza e risparmio sono comunque elevati anche in caso di installazione di caldaie a condensazione in abitazioni con impianti di riscaldamento tradizionali, con radiatori di grandi dimensioni oppure con termosifoni tradizionali dotati di termovalvole o valvole termostatiche.
  2. Sono impianti in classe energetica A e per questo vi consentiranno di accedere alle detrazioni fiscali attualmente in vigore – dal 50% al 65% se abbinati a sistemi di termoregolazione di ultima generazione. Grazie agli ecobonus, è possibile detrarre fino al 65% delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica, come appunto l’installazione di una caldaia a condensazione di classe A.
  3. Hanno un alto rendimento termodinamico (+10% di efficienza energetica) grazie alle ridotte dispersioni di calore e all’ottimizzazione del combustibile, e di conseguenza sono più sostenibili dal punto di vista economico e ambientale.
  4. Sono più ecologiche perché garantiscono una riduzione delle emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera. I fumi di scarico, nelle caldaie a condensazione, vengono rilasciati solo dopo aver ceduto parte del loro calore per riscaldare l’acqua del circuito (attraverso la condensazione). Questo provoca un sensibile calo della temperatura dei fumi, che a sua volta significa minori emissioni di ossidi di azoto inquinanti e anidride carbonica, con una importante riduzione dell’impatto ambientale di queste caldaie.
  5. Sono caldaie all’avanguardia, realizzate con tecnologie e sistemi avanzati che ottimizzano le performance. Ad esempio, alcuni modelli di caldaia a condensazione sono in grado di effettuare una auto-regolazione climatica mediante una sonda che monitora la temperatura esterna. In questo modo, il generatore della caldaia si auto-regola a seconda delle condizioni atmosferiche, aumentando notevolmente l’efficienza dell’intero impianto.

L’efficienza che conviene: ecco gli incentivi per installare una caldaia a condensazione

Le caldaie a condensazione sono uno dei sistemi meno inquinanti e più economici (in termini di costi di gestione e rendimento) attualmente in commercio. Per questo il Ministero dello Sviluppo Economico incentiva fortemente l’installazione di caldaie ad alta efficienza in fase di costruzione di nuovi alloggi o di sostituzione di impianti più vecchi. Quindi ancora per il 2023 lo Stato ha deciso di incentivarne l’acquisto, traducendo il bonus caldaia in un vantaggio economico per le famiglie e per le aziende.

Le detrazioni ancora in vigore

  • Detrazione fiscale del 50% sull’acquisto e installazione di caldaie a condensazione.
  • Detrazione fiscale del 65% se, insieme alla caldaia di nuova generazione, si installano anche sistemi di termoregolazione evoluti (ad esempio impianti solari termici).

Lo Stato può rimborsare il 50 o il 65% del prezzo della caldaia in 10 anni. Gli incentivi in vigore permettono di abbattere i costi di installazione e di acquisto delle caldaie delle migliori marche in commercio.

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Cosa c’è da sapere sulle caldaie a condensazione: allacci, scarichi e condensa

Dove installare una caldaia a condensazione

Le caldaie vengono installate generalmente all’esterno delle abitazioni, sia per facilitare il prelievo dell’aria necessaria per la combustione, che per non “rubare” spazio all’interno di case o appartamenti. Tuttavia è comunque possibile installare una caldaia in casa, previa verifica della fattibilità da parte di un tecnico specializzato che individuerà la collocazione ideale.

Nel caso di dispositivi installati all’esterno delle mura domestiche, è necessario adottare alcuni accorgimenti per mantenere isolata la caldaia dalle intemperie e dagli sbalzi di temperatura. Come fare?

Accorgimenti per mantenere isolata la caldaia

  • Scegliete un apparecchio adatto nello specifico alla collocazione esterna, ad esempio con un mantello senza fessure che lo isoli dalla polvere, dall’umidità e dalle gelate (fino a -15°C).
  • Installate la caldaia all’interno di un mobile chiuso collocato all’esterno dell’abitazione e dedicato esclusivamente a questo scopo.

Dove si scaricano i fumi di scarto

Esistono 3 soluzioni per scaricare i fumi delle caldaie a condensazione all’esterno.

  1. Scarico diretto a tetto: è composto da canne fumarie con un semplice scarico a tetto (come previsto dalla norma L. 90/2013 – art. 17 bis sui “Requisiti degli impianti termici”). Dalla caldaia esce un tubo in PVC, un materiale che garantisce la protezione dalla corrosione degli acidi contenuti nei fumi emessi. Il condotto si estenderà in altezza per quanto necessario, rilasciando infine i fumi all’esterno dell’abitazione.
  2. Canna fumaria comune: è il sistema più diffuso all’interno dei condomini, poiché è composto da una canna fumaria unica in cui confluiscono i fumi di scarico di più unità abitative. A parte questa specificità, l’impianto ha la stessa struttura del precedente, con scarico diretto all’estero dell’edificio (preferibilmente a tetto).
  3. Scarico a parete: in questi impianti, il fumo della caldaia viene disperso oltre la parete dov’è installata oppure oltre il muro perimetrale più vicino. Questo tipo di scarico però è ammesso per legge solo in 3 casi:
    • Per gli edifici storici, laddove la tutela dell’integrità dell’edificio prevale sulla costruzione di un impianto di riscaldamento, per cui sarebbe impossibile installare canne fumarie o camini;
    • per impianti con scarico a parete già installati prima del 01/09/2013 che, in caso di sostituzione della caldaia preesistente, possono essere mantenuti tali;
    • se il tecnico addetto all’installazione reputa impossibile accedere al tetto con una canna fumaria diretta (per motivi strutturali, ad esempio),  e previa asseverazione del progettista.

Dove smaltire la condensa

Nelle caldaie ad alta efficienza, anche la condensa è un prodotto di scarto del ciclo di riscaldamento, perciò è necessario verificare che il suo smaltimento sia sicuro. Generalmente si fa confluire il fluido nella rete fognaria mediante una condotta speciale resistente alla corrosione degli acidi. Ad oggi non esiste una normativa specifica sui filtri per la condensa delle caldaie a condensazione, per cui la prassi è scaricare il fluido nell’impianto fognario.

Quando non è possibile montare un impianto ad alta efficienza?

Sostituire le vecchie caldaie tradizionali, ormai fuori produzione, con impianti più efficienti e con performance migliori, è senz’altro la scelta più conveniente e naturale, come abbiamo visto. Le caldaie a condensazione di fatto sono l’unico modello di caldaia che è possibile installare in sostituzione di vecchi impianti o in caso di costruzione di nuovi alloggi.

Solo in un caso non è possibile montare un impianto ad alta efficienza: se la canna fumaria preesistente non risponde ai requisiti tecnici previsti per l’installazione di caldaie a condensazione, ad esempio in presenza di una canna fumaria ramificata. L’impossibilità tecnica di passare ad un nuovo impianto deve comunque essere certificata da un tecnico qualificato.

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  • Manutenzione e pulizia ordinaria e straordinaria della caldaia

Caldaia a condensazione: prezzi con montaggio

Quanto costa installare una caldaia a condensazione? Parliamo finalmente dei costi: le caldaie a condensazione sono impianti di ultima generazione, all’avanguardia sotto vari aspetti, come abbiamo spiegato, ma non ne esiste un solo modello. Vi sono numerose opzioni per l’acquisto, molti modelli diversi tra cui scegliere, a prezzi che possono variare dagli 800 euro ai 3.000 euro in base a molte variabili.

Ma oltre al costo dell’apparecchio in sé, quanto costa l’installazione di una nuova caldaia a condensazione? Un tecnico caldaista specializzato ha delle tariffe che possono variare dai 150 euro ai 350 euro per installare una caldaia a condensazione.

Per conoscere però il prezzo con montaggio di una caldaia a condensazione bisogna quindi includere le spese di installazione.

Di seguito vediamo i costi indicativi per i singoli interventi

  • Installazione delle valvole termostatiche su impianto già esistente
    Prezzo 50-100 euro
  • Installazione canna fumaria in PVC
    Prezzo 50-100 euro
  • Posizionamento della caldaia a condensazione
    Prezzo 200-300 euro
  • Certificazione della caldaia a condensazione
    Prezzo 50-100 euro
  • Installazione completa di caldaie a condensazione
    Prezzo 300-500 euro

Lavori inclusi nell’installazione di caldaie a condensazione

Quando si installa una caldaia a condensazione, ci sono alcuni interventi necessari e anche degli accorgimenti per risparmiare sul prezzo dell’installazione della caldaia ad alta efficienza. Prima di tutto occorre sicuramente un sopralluogo con un esperto per stabilire quali sono i lavori necessari per procedere con l’installazione. Spesso bisogna iniziare con dei lavori di adattamento degli spazi o dell’impianto preesistente.

Nel caso di installazione di caldaie a condensazione occorre valutare la sostituzione della canna fumaria – che dev’essere obbligatoriamente in PVC – e l’installazione di valvole termostatiche sui caloriferi dell’abitazione. In alcuni casi potrebbe essere necessario sostituire completamente i termosifoni.

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Quanto costa la certificazione per l’installazione di una caldaia a condensazione?

Quando si va a modificare un impianto di riscaldamento con l’installazione di una caldaia ad alta efficienza, è fondamentale stabilire cosa è incluso nel costo dell’installazione (ad esempio la manutenzione post-montaggio). Senza dubbio un elemento importante è la certificazione della caldaia stessa: è obbligatoria per legge, e stabilisce la sicurezza dell’impianto, l’efficienza e l’ecosostenibilità. La certificazione non è sempre inclusa nelle attività di installazione caldaie. Quando il costo non è compreso, può variare tra i 50 e i 100 euro.

Detrazioni al 65%

Ricorda che nel caso decidessi di sostituire la vecchia caldaia con una caldaia a condensazione i prezzi del montaggio rientrano nelle detrazioni, che arrivano fino al 65% del prezzo finale della caldaia.